IN NIGERIA I GIOVANI SONO ESCLUSI DALLA POLITICA
Sono la Nigeria di oggi ma restano fuori dal processo decisionale. Il 65 per cento della popolazione nigeriana ha meno di venticinque anni, ma la nuova generazione è ampiamente esclusa dall’ingranaggio politico della prima economia africana, dominata da un’élite che invecchia sempre più rapidamente. E le presidenziali del 16 febbraio si disputeranno tra due settantenni esperti degli arcani della politica.
Il capo di stato uscente Muhammadu Buhari, 76 anni, aveva occupato negli anni ottanta la poltrona presidenziale grazie a un colpo di stato, per poi essere eletto nel 2015. Il suo principale avversario sarà Atiku Abubakar, 72 anni, ex vicepresidente tra il 1999 e il 2007. “Sono sempre le stesse bugie, la stessa corruzione. Per noi non cambia niente”, ammette con rabbia un venditore ambulante, Femi Edu, parlando dei politici che si spartiscono il potere dall’avvento della democrazia, vent’anni fa.
Edu non andrà a votare. “Vogliamo solo un posto di lavoro, ma non sono capaci di darci nemmeno questo!”, dichiara Edu, disoccupato, 19 anni, che come milioni di concittadini sopravvive grazie all’economia informale.
— Culled from Internazionale (February 16, 2019)